La sambuca è vincolata al tuo bicchiere
berla non ha più senso,
se non me lo vieti. E ritorna
nel bicchiere la mia ubriacatura.
Le risate la bocca e più nulla
nel buio del mare mi sposti il bicchiere;
e ritorna dentro la misura la domanda
del barista: “cosa beve questa sera?”.
(9 Giugno 2013)
Alice S.
Fiori di Porpora 
è quel “se non me lo vieti” che mi intriga
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Ti ricambio una sbirciatina dietro la tenda, mi fa piacere raccontarlo, sperando di non togliere di intrigo al verso…
Serata allegra sul lungomare di Tortoreto, quasi in un’altra vita, brilla da non smettere di parlare a vanvera. “Posso?” mi fa bere dal suo bicchiere di plastica. Ho cominciato a ridere. “Posso ancora?” Non mi piaceva nemmeno la sambuca. Sapeva delle cose che non gli dicevo. Mi ha detto un no secco, basta, mi ha portato via il bicchiere, perché era abbastanza. Mi ha detto “dai andiamo che ti accompagno”, perché sapeva che tornare insieme mi piaceva. Era un modo piccolo di prendersi cura.
Ci ho pensato ogni volta che ho letto sambuca sulla lista dei cocktail.
Un saluto
🙂
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grazie per la condivisione
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