Sono solo una donna

In occasione della festa della donna, ho deciso di pubblicare questa poesia che ho scritto quando avevo dodici anni (2002) e con la quale sono arrivata terza al premio di poesia Calendimaggio. Ci sono affezionata a questi versi. Rileggendoli a distanza di anni mi piacciono ancora, perché riconosco l’elogio e la consapevolezza del femminile che caratterizzano la mia poesia.

 

Sono solo una donna

Sono solo una donna,
una donna che guarda lontano,
che sogna, che vive con gli occhi
di chi deve ancora crescere.

Non sono una donna
per i lunghi capelli,
per i miei occhi grandi e belli.

Non sono una donna
per un dolce sorriso
per l’espressione del viso.

Non sono una donna
perché uso il trucco,
mi guardo allo specchio
e poi lo ritocco.

Non sono una donna
per quello che vedi,
ma perché io sono così.

Sono solo una fragile donna
come la bambola di porcellana
ches sta sul comò.

Sono solo una donna.

Nel profumo, in sapore, in odore,
sono una donna
nel profondo del cuore.

Alice Serrao

 

dal Commento della giuria:

Curioso come la consapevolezza, l’orgoglio di essere una donna sia così forte in una ragazza ancora giovane [..]. Ed è curioso quell’avverbio, “solo”, quasi […] a porre l’accento sulla fragilità delle donne. Oppure, come si intuisce nella conclusione, l’essere donna è un fatto fisico […] intrinseco in ogni donna, che lo vive dunque con naturalezza proprio perché indissolubile.  

 

Qui di seguito il link ufficiale del sito in cui è possibile consultare l’edizione 2002 del “Calendimaggio”.

http://www.agcam.it/2002/

 

 

 

 

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