parole scarne

Con una indicibile tenerezza, la parola scavata
tenuta al buio per anni, il segreto di una erosione
centellinata; vorrei che pronunciassi adesso
com’è stata la tua di ferita. Abbiamo più caratteri,
più anni e soldi nei telefoni possiamo essere meno
scarnati. Non ti sono più stata davanti, mi sono
reincarnata in sillabe più dure. Siamo cresciuti;
spero che la vita abbia messo una buona parola.
Adesso puoi dirmela: dimmela adesso posso
sopportarlo, con la tua bocca il nome,
puoi pronunciarmi.

7 Luglio 2018

Alice Serrao