parole scarne

Con una indicibile tenerezza, la parola scavata
tenuta al buio per anni, il segreto di una erosione
centellinata; vorrei che pronunciassi adesso
com’è stata la tua di ferita. Abbiamo più caratteri,
più anni e soldi nei telefoni possiamo essere meno
scarnati. Non ti sono più stata davanti, mi sono
reincarnata in sillabe più dure. Siamo cresciuti;
spero che la vita abbia messo una buona parola.
Adesso puoi dirmela: dimmela adesso posso
sopportarlo, con la tua bocca il nome,
puoi pronunciarmi.

7 Luglio 2018

Alice Serrao

Invito a pranzo

Mi sei mancata sul Treviglio delle tredici e un quarto;
e ho chiamato per dirti del pranzo,
va bene, a telefono
sono quasi qui a casa, butta la pasta
che arrivo
.
Ho fatto anche la scena di dire
disturbo?
Di fare che fossero i pollini
agli occhi, un dare prurito.
Ho perfino concluso col bacio
a schiocco irruento e atteggiato la voce
che cento volte hai sentito.

Tu lo sai che resta spento il fornello,
ma chi mi viaggia di fronte
s’inganna
a questo monologo con la tua segreteria.

(8 Maggio 2015)

Alice S.