di Alice SERRAO
#poesie sottobancoè una rubrica che parte da un’immagine: due compagni di banco che si passano di nascosto un foglietto su cui è scritta, folgorante come una rivelazione, una poesia; perché quando intravediamo la bellezza viene voglia di indicarla a qualcun altro, di condividerla.
Lettera 1951
Natale non è altro che questo immenso
silenzio che dilaga per le strade,
dove platani ciechi
ridono con la neve,
altro non è che fondere a distanza
le nostre solitudini,
sopra i molli sargassi
stendere nella notte un ponte d’oro.
Sono qui, col tuo dono che m’illumina
di dieci stelle-lune,
trasognata guidandomi per mano
dove vibra un riverbero
di fuochi e di lanterne (verde e viola),
di girandole e insegne di caffè.
Van Gogh, Parigi azzurra…
Un pino a destra
per appendervi quattro nostalgie
e la mia fede in te, bianca cometa
in cima.
(Maria Luisa Spaziani, Le acque del sabato…