#013. Chandra Livia Candiani: Le stelle nel deserto

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di Alice Serrao

L’ombelico è la nostra ferita
la ferita di essere al mondo
senza spiegazione di cielo: schianto
del pane precipitato nel deserto.
Poi la sabbia.
Molto soli siamo.
E manchiamo.
Sempre manchiamo.
E’ il segno della legatura
per mancare. Sempre.
Così ruotiamo in cerca di luce
d’intero.
Dove ruotano i numeri
nel nero tra le stelle
sei raggiante.

(da C. L. Candiani, La domanda della sete 2016-2020, Einaudi 2020).

Un uomo è definito non solo da ciò che fa, ma soprattuto da ciò che gli manca. Perché ciò di cui sente la mancanza diviene motore del suo desiderio e lo orienta nella vita. Lo spiega bene Massimo Recalcati nel suo splendido saggio “La forza del desiderio” (Qiqajon Edizioni, 2014), nel quale analizza come il desiderio sia una forza incontrollabile che attraversa l’essere umano e lo spinge, soprattutto in adolescenza, a una rottura con ciò che ha rappresentato…

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#011.Tiziana Cera Rosco – il Corpo e la forma del testo

Questo mese, per la rubrica “Poesie Sottobanco”, esce sul Blog del Trotter il mio articolo sulla poesia dell’artista Tiziana Cera Rosco. Una poesia che sento particolarmente vicina. Vi invito alla lettura del mio articolo e a quella della bella intervista uscita per la rivista “Il SegnoOnline”.

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di Alice SERRAO

In seguito ad un profondo sonno

In seguito ad un ribaltamento

Come al termine di un isolamento delle immunità

Chiedimi se durante l’ultima malattia

Avevo toccato una parete rovente

L’accesso ad una continua produzione di mondi

Non è come la luce nell’acqua l’infanzia

Un’elettricità risucchia velocemente il nettare dai fiori

E i giorni dei cedimenti reimpastano la loro avarìa

Tentano di riempire la frase che non si è più rivelata

Neanche la sera del nostro reale disinganno

Chiedimi se quella poesia a cui stavo accedendo

Si trova ora in lutto in tutto l’universo

E conduce la nostra decifrabilità attraverso un disordine mentale

Un’attività di trasmissione a diverse frequenze

Che distorce l’onda del chiedimi: “Tiziana dove oscilli?”

Quali parole userò più con i miei figli

Se il mio allontanamento devo lasciarlo andare

Nello strano sottilissimo di una conversazione apparente

Mentre pneumaticamente gli occhi vibrano un bianco folgorante

Un…

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