di Alice SERRAO
Questo mese ho riflettuto sul tema dell’abbandono attraverso le parole e i versi di Anna Achmatova, poetessa russa vissuta tra il 1889 e il 1966. La mia nota di lettura si sofferma sulla poesia “Strinsi le mani sotto il velo oscuro…” e ne racconta l’universo privato.
Settembre è il mese degli inizi, ma segna anche la fine dell’estate. Settembre ha la dolcezza nostalgica del cielo che trascolora, e assomiglia al miele denso, alla resina che profuma e incastra. Per questo mese, sulla mia rubrica del Blog della Casa della Poesia del Trotter, ho scelto “I gigli bianchi” della poetessa premio Nobel 2020.
Un uomo e una donna che fanno tra loro un giardino.
Alice Serrao
Ogni mese, per il Blog della Casa della Poesia del Trotter, esce un mio articolo nella rubrica “Poesie sottobanco”. Ogni mese scelgo un testo che mi ha colpito, per lingua contenuto o spunto di riflessione, e lo condivido. Alcune poesie hanno una scintilla interessante da indicare a qualcun altro.
Questo mese ho scelto una poesia di Vivinetto, tratta da “Dolore minimo”, perché mi sembra che, pur nella modestia delle scelte linguistico-espressive, si avventuri nell’indagine del corpo e dell’identità, sollevando questioni nuove da una prospettiva di interesse letterario.
Ecco qui il link:
Poesia Sottobanco #3_Canto di una Metamorfosi
Alice Serrao
Fiori di Porpora 